Se fossi stato Gesù non so se avrei avuto il coraggio di salire in Cielo per ritornare al Padre, abbandonando la terra.
C’è troppa bellezza e troppo commovente al mondo per lasciarla cadere così, a cuor leggero. Come separarsi da questa luna prodigiosa che si affaccia tra i pini del mio Villaggio? Come abbandonarne i profumi e le cinguettanti aurore?
E ancor di più, lo sguardo stanco e fiero delle giovani madri nel loro giorno, la passione del patriota che tutto sacrifica per la libertà e l’umile sguardo dei fidanzati che si dicono la povertà reciproca di non poter vivere senza l’altro, come lasciarla?
Tutto ciò che nel mondo c’è di passione e di vita e di forza e di gioia e perfino di dolore, poiché il dolore è una forma dell’amore, come lasciarlo?
No, se fossi stato Gesù non me ne sarei andato dalla terra. A meno di non portar con me tutta la terra in cielo, dando cosi’ una definizione nuova al Cielo stesso.
Che poi è proprio cio’ che ha fatto.
molto bello, la tristezza di dover lasciare tutto questo è mitigata dalla consapevolezza che tutto sarà trasfigurato – si manterrà bello e (sopran)naturale – nei cieli nuovi e terra nuova … anche gli affetti e i legami eterni …
"Mi piace""Mi piace"
Incredibile! Neanche quando ti inebri di bellezza riesco a essere d’accordo con te 🙂
"Mi piace""Mi piace"
me ne farò una ragione
"Mi piace""Mi piace"
Post eccezionale! Grazie don Fabio!
Se fossi stato Gesù forse avresti fatto quello che ha fatto Lui… 😉
"Mi piace""Mi piace"
Mi hai fatto tornare alla mente il film di Wim Wenders “Il cielo sopra Berlino” e quello struggimento dell’angelo che si innamora e sceglie di diventare uomo e non più angelo…
"Mi piace""Mi piace"
Non rendersi conto che la vita sulla Terra è immagine del Paradiso, e non viceversa, e non rendersene conto… Anche questo è Grazia!
"Mi piace""Mi piace"
NB. La ripetizione “non rendersi conto di non rendersi conto” è voluta.
"Mi piace""Mi piace"