L’articolo che non avrei mai voluto scrivere

Cari amici,

sono ormai alcuni mesi che ho iniziato l’avventura di questo blog. Era iniziato quasi per gioco e poi man mano ha acquistato un importanza sempre maggiore, non solo per me, ma anche per tanti lettori affezionati, con molti dei quali ho anche intrecciato belle amicizie, in alcuni casi non solo virtuali.

A giorni, come sapete, inizierò il mio ministero di parroco nella parrocchia di S. Benedetto. Prendendo via via contatto con la nuova realtà in cui mi dovrò calare mi sto renendo conto che mi lascerà ancora meno tempo di libero di quanto ne avevo qui e soprattutto non voglio avere remore mentali o interiori che mi possano distrarre da quella che resta comunque, come è ovvio, la mia vocazione e la mia missione principale.

Ho deciso quindi di chiudere questo blog, sebbene molto a malincuore. E’ stato bello e divertente, ma suppongo che tutto debba avere una fine. Naturalmente questo non è un addio, ma semmai solo un arrivederci: continuerò a scrivere saltuariamente sul blog di Costanza, se lei avrà la bontà di continuare ad ospitarmi di tanto in tanto come ha fatto finora, ma francamente sento che mantenere aperto un blog interamente mio e soprattutto un blog strettamente personale come questo (e di cui quindi non posso affidare la con-direzione a nessun altro) mi distrarrebbe troppo.

Ovviamente le molte amicizie stabilite in questi mesi spero che potranno continuare, sia per e-mail, sia (che sarebbe assai meglio) di persona. Alcuni amici a cui avevo preannunciato questa scelta mi hanno chiesto di lasciare on-line il blog almeno per un po’, in modo da poter scaricare alcuni articoli e meditazioni che ritenevano particolarmente interessanti e così farò: fino alla fine di Settembre la fontana sarà ancora on-line, dopodiché dal primo Ottobre (salvo terremoti) cancellerò tutto.

Quindi, per parafrasare il grande Douglas Adams, “So long, and thanks for all the fish”. Se non è esagerato per una amicizia virtuale posso dire di volervi bene.
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