Ammiravo profondamente il cardinale Joseph Ratzinger, l’autore della Dominus Iesus; ho ammirato ancor di più il pontefice Benedetto XVI. Non credevo che questi sentimenti sarebbero significativamente cambiati.
Ebbene, oggi…
… lo ammiro ancora di più. Più di prima. Più che mai.
Mi colpiscono tre reazioni diverse alla notizia, tre sentimenti, tre atteggiamenti quasi antropologici: l’esultanza, lo scandalo, la tristezza.
In forme diverse, ne capisco le ragioni, ma non le condivido in alcun modo.
Comprensibile la gioia dei nemici della Chiesa, controprova che il Papa ha sempre fatto bene il suo mestiere: per loro (s’illudono) è un pericoloso avversario in meno. Casomai ci sarebbe stato da farsi domande se gli avessero detto, no, non te ne andare. Sono capitato sul sito di Liberazione e ho visto che in homepage hanno titolato “il papa si arrende”. Non ne sono sorpreso.
Illusi, ancora una volta, non capiscono la differenza…
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Grazie don Fa’ di aver rilanciato questo post. E’ uno dei più belli che ho letto.
A presto!
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