Omelia per la festa dell’esaltazione della croce, 14 Settembre 2014
Colletta |
O Padre, che hai voluto salvare gli uomini con la Croce del Cristo tuo Figlio, concedi a noi che abbiamo conosciuto in terra il suo mistero di amore, di godere in cielo i frutti della sua redenzione. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
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Seconda Lettura
Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!», a gloria di Dio Padre.
Vangelo
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».
Omelia
Questo è il link per scaricare l’omelia ed ascoltarla a parte su un altro supporto:
L’eroismo della croce
Qui invece potete ascoltarla direttamente tramite soundcloud:
Devo fare una correzione rispetto a quanto detto nell’omelia.
Il motto “Stat crux, dum volvitur mundus” citato nell’omelia non appartiene alla tradizione cistercense, ma a quella certosina.
Equivoci che capitano citando a memoria senza ricontrollare le fonti. Chiedo scusa
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