Maestro mio, non è vero che tu disprezzi i soldi. Tu hai lavorato con il sudore della fronte, non sei uno di questi figli di papà che sotto la talare non hanno niente, abituati a ricevere tutto senza fatica. Tu lo sai che i soldi sono sudore congelato, fatica diventata dono, per questo quello che ci insegni è semmai di portare frutto con il denaro.
E quando è che il denaro porta frutto? Quando non ci chiude nel nostro egoismo, anzi, quando diventa strumento dell’amicizia, motore dell’incontro tra le persone, benzina della società umana. Il denaro che genera sviluppo e comunità è santo e benedetto. Allora, tanto per smentire De Andrè, anche dai diamanti nasceranno dei fiori.
Concordo! Ottimo e vero.
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