Io mi vergogno.
Io che siedo al tuo posto mi vergogno.
Solo tu avresti diritto di occupare il posto che mi è stato affidato,
tu invece hai scelto me, ed io mi vergogno.
Mi vergogno della mia pochezza e dei miei eccessi,
della mia fragilità e della mia durezza.
Mi vergogno perché non so amare
e tu hai scelto me per essere testimone del tuo amore,
del tuo amore sacerdotale
che è il massimo dell’amore:
dare la vita per gli amici.
Mi vergogno come Pietro:
“Stai lontano da me, che sono un peccatore”.
E tu per fortuna non mi ascolti
tu non mi permetti di nascondermi
di crogiolarmi nell’autocommiserazione,
tu continui testardamente a scegliermi
continui ad affidarmi i tuoi figli
continui a fidarti di me.
Io mi vergogno e tu mi stupisci
Continua a stupirmi con il tuo amore ti prego
perché solo così mi salverò.
Questa preghiera la sento mia
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