Oggi non voglio lodarti come re e Creatore dell’universo.
L’universo non so neppure cosa sia, non lo capisco, e come posso lodarti per qualcosa che non conosco?
Oggi in questa alba dorata voglio lodarti come Signore delle primule.
Che poi a ben guardare nemmeno le primule so bene cosa siano.
Una però la conosco, quella che fiorisce davanti a me, sul mio balcone.
È piccola, storta e imperfetta, ma ostinata fiorisce a rallegrare il mio giorno.
E se la osservo abbastanza a lungo mi accorgo che mi parla.
Mi parla di bellezza, di amore, di te, che così scopro in lei come un riflesso in uno specchio.
Come vorrei che fosse così la mia vita!
Piccola, storta e imperfetta, sia pure, ma riflesso di te, parola di amore per tutti quelli che incontro.
Fa che ostinato continui a fiorire, anche se non ho radici su nessun balcone.
il nostro…ovunque,contano i semi delle nostre azioni.
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