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Considerazioni sul thriller

Gilbert Keith Chesterton soleva dire che il genere letterario poliziesco, definito in Italia “giallo”, è il genere metafisico per eccellenza, avendo per oggetto fondamentalmente la ricerca della verità. Arrivava al punto di definire il Cristianesimo un giallo paradossale, in cui un uomo creduto morto viene invece trovato vivo.

Se posso permettermi di emulare il mio gigantesco maestro inglese io definirei invece il “Thriller” come il genere etico per eccellenza.

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Quattro chiacchiere con Roy Batty

Per chi fosse irrimediabilmente allergico alla fantascienza, Roy Batty è l’androide antagonista di Harrison Ford nel film Blade Runner, reso celebre da un famosissimo monologo, quello che potete ascoltare qui sopra, che fu in buona parte improvvisato dall’attore (un superbo Rutger Hauer), che all’ultimo momento tagliò alcune frasi e aggiunse di sua iniziativa il finale. Il monologo è ricordato come uno dei più toccanti della storia del cinema, anche se a mio modesto parere funziona molto meglio nel film che leggendolo scritto, e deve molto alla recitazione che a leggerlo appare piuttosto banale. Continua a leggere

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il futuro non è più quello di una volta

Data stellare 1118.014 L’Enterprise, da me capitanata, si è spinta in zona Marconi, nell’ammasso stellare UCI per esplorare lo spettacolo raro in Italia di un nuovo kolossal di fantascienza, il filmone “Interstellar”. Partecipavano alla missione il primo ufficiale Alessio, l’ufficiale scientifico Marco, il chief-engineer Guido, il capo della sicurezza Santo, ed altri membri dell’equipaggio che non nomino per brevità (e perché non sono presenti su FB) Continua a leggere

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L’uomo è un animale orante (anche nella FS?)

Non so quali siano le convinzioni religiose di J. Michael Straczynski, il geniale creatore di Babylon 5, la mia serie preferita che Rai 4 sta ritrasmettendo in questo periodo (purtroppo sono già a metà della terza stagione), ma in ogni caso ha creato la saga FS più apertamente religiosa mai vista. I temi esplicitamente cristiani sono frequentissimi, così tanti che è difficile riassumerli in un solo post e la tensione etica attraverso tutta la narrazione è il vero motore dell’azione scenica. Continua a leggere

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And so it begins

La frase che dà il titolo a questo post è quella pronunciata da Number 6 quando i Cylons dichiarano guerra all’umanità nel magistrale pilot di Battlestar Galactica, maldestramente tradotta in italiano con “è cominciata”. L’ho scelta come titolo del primo post della nuova serie “Teologia di Star Trek” perché mette in evidenza quello che mi sembra essere il carattere più interessante della FS: la buona fantascienza/fantasy, diversamente da ciò che potrebbe sembrare, parla dell’inizio. Continua a leggere

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La teologia di Star Trek

Viviamo in tempi drammatici, quindi abbiamo un’ottima ragione per scherzarci su. Voglio dire che la prima qualità di un’anima cristiana, spontaneamente incline alla speranza, dovrebbe essere quella di non prendersi troppo sul serio, ben sapendo che tutto è nelle mani di Dio e “concorre al bene di coloro che lo amano”. Continua a leggere

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