Avete presente i fotomontaggi di Anne Geddes? Quei deliziosi bambini spesso presentati in associazione ai più disparati oggetti di uso quotidiano? Vi confesso che li ho sempre detestati. So di pregiudicarmi a questo punto la simpatia del pubblico femminile, ma invito le mie amiche ad andare almeno fino in fondo a questo articolo.
A parte il fatto che mi sembra detestabile la trasparente speculazione sull’istinto materno associata a queste immagini, mi sembra anche terribile la banalizzazione che si accompagna a questa speculazione, Continua a leggere