
Nel 2010 aprii questo blog che dopo aver conosciuto per alcuni anni una stagione molto bella ha finito con l’inaridirsi sempre di più. La fontana si è mutata in un fiume carsico, l’acqua scorreva ancora, ma per lo più invisibile, salvo apparire qua e là imprevedibile e (di fatto) inutilizzabile.
Chissà che ora che la mia vita conosce una nuova stagione di stabilità ed equilibrio possa tornare ad assumermi questo impegno con più regolarità? Ci provo, diciamo che rientra nei buoni propositi per il nuovo anno.
Tra i buoni propositi ci sta di ripartire dalla meditazione quotidiana dell’Ufficio delle letture. Chi mi conosce sa che amo far interagire la Parola con le parole, commentare la scrittura servendomi della letteratura e delle scienze umane. Così mentre leggevo l’ufficio stamattina mi è venuto in mente di accostare al bel brano di S. Paolo che la liturgia ci propone uno altrettanto bello di S. Kierkegaard.
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