Credo che uno dei motivi per cui il Messale cosiddetto “di Paolo VI”, quello cioè che usiamo attualmente nella celebrazione della Messa, risulti così incapace di generare emozioni sia anche una traduzione tanto sciatta da risultare superficiale. Il che in un messale che dovrebbe nascere per facilitare l’uso della lingua “volgare” nella liturgia è una mancanza gravissima. Continua a leggere