Il capodanno mi è sempre sembrato come una specie di sacramento laico del tempo che passa. Questo è un giorno in cui è facile dedicarsi ai bilanci, chiedersi come è passato il tempo e come sarà il tempo che viene. Continua a leggere
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Beato chi crede
“Beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto” (Lc. 1,45).
Beato chi ha ancora la forza di credere alle promesse! Continua a leggere
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Il primo giorno
C’era una volta il primo giorno di scuola. Ed era bellissimo. Continua a leggere
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Un messaggio urgente
Cari amici, il vangelo di oggi, 20 Dicembre, mi ha suggerito di farvi gli auguri di Natale con questa splendida immagine del Beato Angelico, custodita nel museo diocesano di Cortona.
Meditando il Vangelo di oggi sono stato colpito da una sola parola: il verbo “Entrando”. “Entrando da lei (l’angelo) disse: Rallegrati piena di Grazia” (Lc 1,28). Mi sembra che il pittore abbia colto perfettamente questo momento, si comprende come per lui l’evento dell’Annunciazione e del Natale è l’irruzione della Parola di Dio nella vita. Continua a leggere
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Quattro chiacchiere con Roy Batty
Per chi fosse irrimediabilmente allergico alla fantascienza, Roy Batty è l’androide antagonista di Harrison Ford nel film Blade Runner, reso celebre da un famosissimo monologo, quello che potete ascoltare qui sopra, che fu in buona parte improvvisato dall’attore (un superbo Rutger Hauer), che all’ultimo momento tagliò alcune frasi e aggiunse di sua iniziativa il finale. Il monologo è ricordato come uno dei più toccanti della storia del cinema, anche se a mio modesto parere funziona molto meglio nel film che leggendolo scritto, e deve molto alla recitazione che a leggerlo appare piuttosto banale. Continua a leggere
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Alzati, mi hai detto
“Alzati mi hai detto. Ma tante volte ci ho provato e tante volte son tornato a cadere, perché stavolta dovrebbe essere diverso? Perché non mi lasci qui nella polvere a piangere sulla mia sconfitta?”
“Perché stavolta è diverso, hai imparato una cosa nuova.”
“E cosa?”
“Hai imparato a ringraziare”.
Solo chi sa ringraziare può alzarsi dalla tristezza e dalla depressione, perché solo chi conosce la gratitudine è capace di comunità, solo chi sa riconoscere un dono sa che la vita è bella e vale la pena di viverla. Sempre.
Solo chi è grato è salvato.
XXVIII Domenica del T.O. “Alzati e va, la tua fede ti ha salvato” (Lc. 17,19)
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Dialogo tra un ergastolano e il Papa
Carmelo Musumeci è un “uomo ombra” (così si chiamano tra loro le persone condannate all’ergastolo ostativo), detenuto nell'”assassino di sogni” (il carcere) di Padova, condannato alla “morte viva”. Ho con lui una certa corrispondenza epistolare e voglio condividere con voi una cosa molto bella che mi ha scritto. Continua a leggere
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I fondamenti spirituali del futuro
Testo di una conferanza pronunciata da Olivier Clément al Pontificio Collegio Russicum nel marzo 1996, organizzata dal Centro Aletti e dal Russicum, divenuta pressoché capitolo conclusivo del libro Rome Autremente, DDB, Paris 1997 pp. 111-128. Continua a leggere
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And so it begins
La frase che dà il titolo a questo post è quella pronunciata da Number 6 quando i Cylons dichiarano guerra all’umanità nel magistrale pilot di Battlestar Galactica, maldestramente tradotta in italiano con “è cominciata”. L’ho scelta come titolo del primo post della nuova serie “Teologia di Star Trek” perché mette in evidenza quello che mi sembra essere il carattere più interessante della FS: la buona fantascienza/fantasy, diversamente da ciò che potrebbe sembrare, parla dell’inizio. Continua a leggere
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