Quando si ha la schiena dritta

Ho molto apprezzato questo tweet di Lila Rose, la presidente di Live Action, una delle più importanti organizzazioni del movimento pro-life americano, per la sua schiettezza e il suo coraggio.

Tento una rapida traduzione: “È stato già versato abbastanza sangue e c’è abbastanza morte nel mondo. Abolite la pena di morte. Abbiamo infrastrutture necessarie per un incarcerazione a vita, quelli nel braccio della morte non sono una minaccia per la società. Risparmiate le loro vite e ponete fine alle uccisioni”.

Per chi non lo sapesse negli USA c’è un curioso paradosso, per cui la maggior parte degli aderenti al movimento pro-life sono anche a favore della pena di morte. Ebbene, mentre Donald Trump conclude il suo mandato firmando l’esecuzione di Lisa Montgomery, prima donna in 70 anni ad essere condannata a morte e per di più dichiarata incapace di intendere e di volere da una perizia psichiatrica, Lila Rose -che certo non è una democrat di parte avversa rispetto al presidente uscente- si alza in piedi e fa una dichiarazione inequivoca, che ogni pro-life, indipendentemente dallo schieramento politico, dovrebbe controfirmare.

Chapeau, come si dice, e onore al merito. La Rose è perfettamente consapevole di quanto appoggio politico perderà con questa dichiarazione e infatti il primo commento riportato dice appunto: “Mi hai perso”. Ma io dico invece: ne avessimo anche noi di politici capaci di fregarsene del consenso quando sono in ballo questioni di coscienza!

Se qualcuno fosse interessato a conoscere la dottrina ufficiale della Chiesa rimando all’articolo 2267 del Catechismo della Chiesa Cattolica, recentemente modificato e a questo mio articolo, dove spiego le ragioni della modifica.

Lascia un commento

Archiviato in Attualità, De oves et boves

Lascia un commento